Navigare il territorio

“Hanno tutti il loro quaderno degli appunti e ogni studente ha il proprio diario di bordo su cui segnare gli esercizi e gli argomenti da far approfondire ai nonni. La lezione, introdotta e coordinata da Rita Desideri, è appena iniziata al liceo Lorenzo Rocci e il compito per oggi è quello di realizzare un Power Point sul territorio di Fara in Sabina, piccolo comune del reatino che, come tanti altri comuni italiani, negli ultimi anni si sta svuotando”. A raccontare cosa succede in classe è Eleonora Curatola, che la scorsa settimana ha seguito una lezione di Nonni su Internet al liceo Lorenzo Rocci di Passo Corese, frazione di Fara in Sabina.

 

“Oggi creiamo lo didascalie della presentazione, la prossima volta inseriamo la musica, i link e le animazioni. Siamo già capaci perché Rita ci ha fatto vedere come si fa con Word”: spiegano così, sicuri e determinati, quello che stanno facendo gli over 60 che già navigano online per scaricare le immagini da inserire nel documento.

 

Ogni nonno ha al suo fianco uno studente, sono 25 in totale e vengono dalle classi terze e quarte dell’istituto. Mentre prosegue l’esercitazione alcuni anziani si lasciano trasportare dai ricordi e raccontano le tradizioni e le abitudini che animavano Fara Sabina tanti anni fa. “Tutte queste cose non le sapevo”, confessano gli studenti, che ascoltano affascinati i “propri” nonni.

 

 

Nell’insolita classe, composta da generazioni diverse, si respira un clima fatto di affiatamento, complicità, stima, empatia e scambio di conoscenza, anche a livello profondo. La signora Maria Loretta dispensa consigli affettuosi alle sue timide tutor e nello stesso tempo le riempie di domande per spronarle a superare la timidezza e prendere fiducia in se stesse.

 

 

Nicole, invece, ha già preso sicurezza e guida con maturità il signor Mario.

 

 

“Ogni settembre in tanti mi chiedono di replicare il corso, racconta la docente Rita. “Per loro è importante imparare a usare il computer, ma conta molto anche l’aspetto sociale e umano. È una grande scoperta inaspettata!”